Buongiorno.
Mi chiamo Gianluca e scrivo per raccontare la mia esperienza riguardo a ciò che mi è successo in questi 6 mesi. A Maggio su suggerimento del mio medico di base, dopo aver visto che febbre e mal di pancia non passavano da due settimane, ed in più avevo problemi seri intestinali, sono andato a fare una colonscopia.
Dalla colonscopia è emersa una massa tumorale, un carcinoma, situato nell’intestino cieco.
La mia reazione fu di vera incredulità.
Mi è cascato letteralmente addosso il mondo, e di primo impatto iniziai a piangere al telefono sia con la mia ragazza a cui raccontai l’accaduto, sia a mia madre e mio padre. Ero distrutto.
Venivo anche da un periodo in cui fui licenziato assieme ai miei 40 colleghi dal lavoro a Dicembre 2016, alla morte di mia zia per tumore al cervello nel 2016, e due operazioni per asportare a mia madre un tumore alla vescica nonchè l’asportazione totale del rene sinistro.
Una vera botta.
Ecco, dopo tutto ciò un individuo non può non soffermarsi a pensare al futuro e alle conseguenze che questo può portare.
Su suggerimento dell Dott. Bonfanti dell’Istituto dei Tumori di Milano, proprio perchè non c’era posto, sono stato indirizzato all’Ospedale di DESIO, che non conoscevo, in colloquio con il dott. Maggioni, primario di chirurgia.Un uomo splendido e chirurgicamente parlando, uno dei migliori. Un uomo di grande umanità che ha saputo leggere perfettamente la situazione.
Mi ha prescritto una TAC velocissimamente per dimezzare i tempi.
Devo dire che il mio carattere è abbastanza forte, mi butto giù al momento ma tendo sempre a trovare una soluzione ad ogni problema.Sono abbastanza positivo.
Difatti il Dott. Maggioni mi ha trovato molto positivo e sorridente, benché l’idea di un percorso lungo e faticoso per affrontare il problema non era così semplice da accettare.
Ma, ragazzi, è la vita….questo ho pensato…..e bisogna in questi momenti accettarla ed andare avanti.
Sono stato operato il 6 Giugno del 2017 con urgenza, dato che il mio intestino si stava bloccando, in laparoscopia, una nuova tecnica che permette con 3 sonde e altrettanti buchi in specifiche parti nella zona addominale, di operare il tumore in modo non invasivo e con una convalescenza di 4/5 giorni. IMPRESSIONANTE direi, no?
Il Dott. Maggioni e la sua equipe mi hanno salvato letteralmente la vita, e con l’aiuto delle oncologhe del reparto Oncologia situato all’ottavo piano, nel nome della Dott. Beretta, abbiamo subito discusso del percorso semestrale di Chemioterapia che dovevo affrontare.
Il percorso di Chemioterapia e’ iniziato a Luglio, con l’inserimento sottopelle, sul petto nella parte destra , di un PORT, che è praticamente una valvola in cui l’ago viene inserito, senza più utilizzare vene delle braccia per le iniezioni dei Chemioterapici. Una piccola operazione di 30 min. e il Port e’ inserito facilmente e senza dolore!Una settimana serve per far cicatrizzare i punti.
Ecco. Oggi 28/12/2017 ho finito il ciclo dei miei 6 mesi di Chemioterapia.
Non è stata una passeggiata, ma di certo è stato un percorso anche interiore che è da fare per affrontare il tutto nel migliore dei modi. Ho conosciuto anche una persona, un amico oramai, che avendo lo stesso problema che ho avuto io, ha affrontato con caparbia il percorso…ci siamo dati una mano a vicenda, ed è stata una bella esperienza.
Grazie Michele.
Vi suggerisco di non buttarvi giù, di non avere paura, di parlarne e non tenersi tutto dentro, di trovare la forza interiore per combattere questo male, e vi dico che non c’è niente di meglio che affrontare il tutto con una mente aperta e serena.
Nel caso avrete anche assistenza Psicologica da parte di una Psicologa, se ne avete bisogno.
Le tecniche mediche a cui siamo arrivati oggi vi permetteranno di affrontare la vita senza problemi, ovviamente con qualche effetto collaterale della chemioterapia, che svanirà col tempo, ma nulla di cosi’ devastante.
Sono passati sei mesi, ovviamente fra alti e bassi, ma senza mai abbattermi, cercando di trovare le cose positive che tutto questo percorso poteva darmi.Cercate di trovare in voi la forza necessaria….
Ho trovato INFERMIERE e ONCOLOGHE del reparto ONCOLOGIA veramente bravissime, preparate, sorridenti, e sempre pronte a dare tutto l’aiuto possibile che un paziente, anzi una persona, possa desiderare.
Praticamente si affrontavano le ore di Chemioterapia anche fra chiacchere e sorrisi, fermorestando la professionalità del loro lavoro.Una passeggiata!
Ero sempre controllato dalle Oncologhe del reparto, ogni 2 settimane di Chemioterapia.
Ero sempre informato, attraverso stampe da PC, di tutto ciò che stavo facendo e dei progressi.
Oggi che ho finito,e, penso, di non avere più nulla, posso dire di essere entrato nel MOOD giusto per affrontare il percorso. E ne sono felicissimo.
Il port sarà da tenere per un paio di anni penso, ma non dà assolutamente fastidio…è solo una cosa precauzionale. Ora mi aspetta una nuova vita.Un nuovo inizio.
NON ABBATTETEVI MAI.SIATE POSITIVI E PROPOSITIVI.CERCATE DENTRO DI VOI LA FORZA.
LA VITA E’ UNA COSA MERAVIGLIOSA.
Un abbraccio caloroso a tutti coloro che dovranno affrontare questo male.
Gianluca
Un ringraziamento con tutto il mio cuore a:
RESPONSABILE :
DR.SSA PAOLA POZZI
DIRIGENTI MEDICI :
DR.SSA ELENA BERETTA (la mia preferita!)
DR.SSA GIOVANNA FACENDOLA
ITALO MANFRIDA
INFERMIERE REPARTO ONCOLOGIA :
I.P. CARMEN CHECCHIA
I.P. CANTORE ROSA
I.P. ARIANNA GALLO
I.P. MIRELLA GAUTIERO
I.P. MARICA GHIONI
I.P. MARIA RITA ROSSETTI
(coloro che ci seguivano dall’inizio alla fine della terapia sempre col sorriso)
Gianluca, Desio